Categoria del servizio
A chi è rivolto
Novità 2023 Abitazione principale: La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022, ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme contenute nel D. L. n. 201/2011 (art. 13 – comma 2), nella legge n. 160/2019 (art. 1, comma 741 lett. b) - nuova Imu), e nell’ultimo intervento normativo (art. 5-decies del D. L. n. 146/2021), i quali stabilivano che per usufruire dell’agevolazione IMU prima casa, il soggetto passivo ed il suo nucleo familiare, dovevano avere sia la residenza anagrafica che la dimora abituale nella stessa abitazione, mentre, nel caso di residenze disgiunte dei coniugi, sia all’interno dello stesso comune che in comuni diversi, solo un’abitazione poteva usufruire dell’agevolazione prima casa e non entrambe; secondo la Corte, infatti, le norme sopra indicate creavano delle disparità di trattamento tra le copie di fatto, i cui componenti potevano avere la residenza da una parte (e usufruire dell’agevolazione imu prima casa) e la dimora abituale da un’ altra , mentre le copie sposate no; quest’ultime, infatti, per godere dell’agevolazione, dovevano avere la residenza e la dimora abitale nella stessa abitazione; in questo modo, sempre secondo la Corte, venivano violati gli articoli della Carta Costituzionale e precisamente: l’art. 3 sull’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, l’art. 31 che chiede alla Repubblica di «agevolare con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia» e l’art. 53 sulla «capacità contributiva» che deve misurare il contributo di ciascuno alla spesa pubblica. In sostanza con questa sentenza la Corte Costituzionale riscrive la definizione di abitazione principale intendendo per tale “l’ immobile, iscritto o iscrivibile in catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”, indipendentemente se nella stessa vi risiede oppure no anche il nucleo anagrafico del possessore; L’articolo 1, comma 81, della legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) introduce, a partire dall’anno 2023, la nuova esenzione Imu per gli immobili oggetto di occupazione abusiva. Il beneficio potrà essere invocato per «gli immobili non utilizzabili né disponibili», per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici, o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. I fruitori dell’esenzione dovranno comunicare al comune interessato, in modalità telematiche da definire con decreto, il possesso dei previsti requisiti nonché, successivamente, il venirne meno.
Come fare
Vedasi allegato "IMU 2023 Fontanellato - Informazioni utili"
Cosa serve
Vedasi allegato "IMU 2023 Fontanellato - Informazioni utili"
Cosa si ottiene
Pagamento IMU 2023
2022 04 gen
Apertura iscrizioni
2022 04 feb
Termine presentazione domande
2022 02 mar
Pubblicazione graduatorie
2022 02 apr
Perfezionamento domande
Canale fisico
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Costi
Documenti collegati
Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2023, 10:48