Pagamento IMU 2023

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La nuova IMU è entrata in vigore il 1 gennaio 2020 ed ha sostituito la IMU-IUC e la TASI (legge n.160 del 27.12.2019 – art. 1 – commi 738-783).

Descrizione

La nuova IMU è entrata in vigore il 1 gennaio 2020 ed ha sostituito la IMU-IUC e la TASI (legge n.160 del 27.12.2019 – art. 1 – commi 738-783).
 
Dichiarazione IMU anno 2021: l’art. 35, comma 4, del D. L. n. 73/2022 (decreto semplificazioni), modificato dall’art. 3, comma 1,  del decreto legge n. 198 del 29/12/2022 (decreto mille proroghe) ha prorogato al 30 giugno 2023 il termine di presentazione della dichiarazione IMU per l’anno 2021, precedentemente fissato al 30 giugno 2022 e poi prorogato al 31.12.2022. L’ulteriore proroga è dovuta alla necessità di riportare nella medesima dichiarazione le fattispecie che hanno beneficiato delle diverse esenzioni introdotte dal legislatore in seguito all’emergenza Covid-19.
 
Anche per gli Enti non commerciali la presentazione della dichiarazione Imu 2021 è stata prorogata al 30 giugno 2023 (art. 3, comma1, del D.L. n. 198/2022 convertito nella legge n. 14/2023.
 
Dichiarazione IMU anno 2022: il termine è rimasto invariato al 30 giugno 2023.
 

A chi è rivolto

Novità 2023 Abitazione principale: La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022, ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme contenute nel D. L. n. 201/2011 (art. 13 – comma 2),  nella legge n. 160/2019 (art. 1, comma 741 lett. b) - nuova Imu), e nell’ultimo intervento normativo (art. 5-decies del D. L. n. 146/2021), i quali stabilivano che per usufruire dell’agevolazione IMU prima casa, il soggetto passivo ed il suo nucleo familiare, dovevano avere sia la residenza anagrafica che la dimora abituale nella stessa abitazione, mentre, nel caso di residenze disgiunte dei coniugi, sia all’interno dello stesso comune che in comuni diversi, solo un’abitazione poteva usufruire dell’agevolazione prima casa e non entrambe; secondo la Corte, infatti, le norme sopra indicate creavano delle disparità di trattamento tra le copie di fatto, i cui componenti potevano avere la residenza da una parte (e usufruire dell’agevolazione imu prima casa) e la dimora abituale da un’ altra , mentre le copie sposate no; quest’ultime, infatti, per godere dell’agevolazione, dovevano avere la residenza e la dimora abitale nella stessa abitazione; in questo modo, sempre secondo la Corte, venivano violati gli articoli della Carta Costituzionale e precisamente: l’art. 3 sull’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, l’art.  31 che chiede alla Repubblica di «agevolare con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia» e l’art. 53 sulla «capacità contributiva» che deve misurare il contributo di ciascuno alla spesa pubblica. In sostanza con questa sentenza la Corte Costituzionale riscrive la definizione di abitazione principale intendendo per tale “l’ immobile, iscritto o iscrivibile in catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”, indipendentemente se nella stessa vi risiede oppure no anche il nucleo anagrafico del possessore;   L’articolo 1, comma 81, della legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) introduce, a partire dall’anno 2023, la nuova esenzione Imu per gli immobili oggetto di occupazione abusiva. Il beneficio potrà essere invocato per «gli immobili non utilizzabili né disponibili», per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici, o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. I fruitori dell’esenzione dovranno comunicare al comune interessato, in modalità telematiche da definire con decreto, il possesso dei previsti requisiti nonché, successivamente, il venirne meno.

Novità 2023
Abitazione principale: La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022, ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme contenute nel D. L. n. 201/2011 (art. 13 – comma 2),  nella legge n. 160/2019 (art. 1, comma 741 lett. b) - nuova Imu), e nell’ultimo intervento normativo (art. 5-decies del D. L. n. 146/2021), i quali stabilivano che per usufruire dell’agevolazione IMU prima casa, il soggetto passivo ed il suo nucleo familiare, dovevano avere sia la residenza anagrafica che la dimora abituale nella stessa abitazione, mentre, nel caso di residenze disgiunte dei coniugi, sia all’interno dello stesso comune che in comuni diversi, solo un’abitazione poteva usufruire dell’agevolazione prima casa e non entrambe; secondo la Corte, infatti, le norme sopra indicate creavano delle disparità di trattamento tra le copie di fatto, i cui componenti potevano avere la residenza da una parte (e usufruire dell’agevolazione imu prima casa) e la dimora abituale da un’ altra , mentre le copie sposate no; quest’ultime, infatti, per godere dell’agevolazione, dovevano avere la residenza e la dimora abitale nella stessa abitazione; in questo modo, sempre secondo la Corte, venivano violati gli articoli della Carta Costituzionale e precisamente: l’art. 3 sull’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, l’art.  31 che chiede alla Repubblica di «agevolare con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia» e l’art. 53 sulla «capacità contributiva» che deve misurare il contributo di ciascuno alla spesa pubblica. In sostanza con questa sentenza la Corte Costituzionale riscrive la definizione di abitazione principale intendendo per tale “l’ immobile, iscritto o iscrivibile in catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”, indipendentemente se nella stessa vi risiede oppure no anche il nucleo anagrafico del possessore;
 
L’articolo 1, comma 81, della legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) introduce, a partire dall’anno 2023, la nuova esenzione Imu per gli immobili oggetto di occupazione abusiva. Il beneficio potrà essere invocato per «gli immobili non utilizzabili né disponibili», per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici, o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. I fruitori dell’esenzione dovranno comunicare al comune interessato, in modalità telematiche da definire con decreto, il possesso dei previsti requisiti nonché, successivamente, il venirne meno.

Come fare

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Cosa serve

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Cosa si ottiene

Pagamento IMU 2023

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Tempi e scadenze

SCADENZA PAGAMENTI: 1° RATA entro il 16/06/2023 2° RATA entro il 18/12/2023   E’ possibile pagare in un’unica soluzione entro il 16.06.2023.   Si ricorda infine che chi non versa l’imposta entro le scadenze previste, può regolarizzare la propria posizione avvalendosi del cosiddetto "ravvedimento operoso".

2022 04 gen

Apertura iscrizioni

2022 04 feb

Termine presentazione domande

2022 02 mar

Pubblicazione graduatorie

2022 02 apr

Perfezionamento domande

Costi

Con atto di Consiglio Comunale n. 11 del 9.03.2023 sono state stabilite le aliquote e le detrazioni dell’imposta per l’anno 2023.

Documenti collegati

Approvazione aliquote e detrazioni nuova IMU 2023 e modifiche al regolamento IMU
Atti amministrativi

Approvazione aliquote e detrazioni nuova IMU 2023 e modifiche al regolamento IMU

Dichiarazione di inagibilità 2023
Modulistica

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Ai sensi degli artt. 38, 47 e 48 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n° 445 )

IMU 2023 Fontanellato - Informazioni utili
Altri documenti pubblici

IMU 2023 Fontanellato - Informazioni utili

Istanza di rateizzazione IMU 2023
Modulistica

Istanza di rateizzazione IMU 2023

Modello di rimborso 2023
Modulistica

Modello per dichiarare di aver versato l’IMU in misura maggiore del dovuto, specificando anche la motivazione, tra cui duplicazione di versamento, errato conteggio dell’imposta, errata digitazione dei codici tributo o comune

Modello per ravvedimento IMU 2023
Modulistica

Modulistica per ravvedimento IMU 2023,nuova IMU (Imposta Municipale Unica) - modello per ravvedimento operoso.

Regolamento IMU 2023 Fontanellato
Regolamenti

A decorrere dal 1° gennaio 2020, nel rispetto delle disposizioni dettate dall’articolo 1, comma 739 e seguenti, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, è istituita la nuova imposta municipale propria Nuova IMU.

Tabella valori aree edificabili 2023
Altri documenti pubblici

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Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2023, 10:48