PIÙ SICUREZZA, MENO INQUINAMENTO, PIÙ RISPARMIO
La campagna di controllo caldaie si propone di raggiungere maggior sicurezza degli impianti termici, maggior risparmio energetico e minore inquinamento atmosferico. Tutti gli impianti di riscaldamento sono soggetti ad un controllo periodico costituito da una manutenzione annuale e da una misura del rendimento di combustione (biennale).
Per facilitare i cittadini, l’iniziativa ha coinvolto la Provincia, le Associazioni di Categoria e dei Consumatori, i manutentori abilitati, i Comuni del territorio provinciale.
La legge prevede:
- che i cittadini facciano controllare periodicamente l’efficienza delle loro caldaie
- che la Provincia verifichi che i controlli siano stati effettuati
GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA DI CONTROLLO
- maggiore sicurezza degli impianti termici
- maggiore risparmio energetico
- minore inquinamento atmosferico.
SICUREZZA: PERCHÉ?
- la manutenzione delle caldaie è compiuta da professionisti
- questi manutentori segnalano eventuali anomalie e intervengono sulle situazioni di pericolo
- vengono compiute verifiche per controllare che il pericolo sia stato eliminato.
RISPARMIO ENERGETICO: COME?
- attraverso il buon funzionamento delle caldaie con i consigli del manutentore per un corretto utilizzo dell’impianto termico e cioè con: il controllo della temperatura minima e massima da tenere
- il rispetto di orari stabiliti per l’accensione e lo spegnimento degli impianti
- il rispetto del periodo annuo di accensione altre buone pratiche per il risparmio energetico.
L’OBBLIGO DELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI SPETTA AI RESPONSABILI DELL’IMPIANTO
L’obbligo di provvedere alla manutenzione e al corretto esercizio è del responsabile dell’impianto, cioè:
- il proprietario dell’immobile dove è installato l’impianto termico oppure:
- l’inquilino, se si tratta di un impianto termico autonomo;
- l’amministratore o un eventuale delegato nel caso di edifici dotati di impianto termico centralizzato gestiti in condominio o
- appartenenti a soggetti diversi dalle persone fisiche (ad esempio società, enti, ditte, ecc.)
COSA VA CONTROLLATO
I controlli periodici devono essere compiuti sugli impianti tecnologici per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti di qualsiasi tipo (con o senza produzione di acqua calda per usi igienici) e sugli impianti di produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi.
Sono quindi esclusi dalle operazioni di verifica del rendimento di combustione e di manutenzione periodica:
- tutti gli impianti con potenza termica al focolare inferiore a 4 kW
- gli apparecchi quali stufe, caminetti, radiatori individuali,
- scaldacqua unifamiliari
- tutti gli impianti utilizzati per processi industriali.
I CONTROLLI PERIODICI
I responsabili degli impianti, per legge, devono provvedere a:
- la manutenzione periodica dell’impianto, con cadenze e modalità che variano a seconda del tipo di impianto e sono stabilite per legge;
- è annuale per le caldaie inferiori a 35 kW e cioè quelle più diffuse nelle abitazioni.
- la verifica del rendimento della combustione del generatore cioè il controllo dei gas di combustione (ogni due anni per gli impianti di potenzialità inferiore a 35 kW, annuale per quelli compresi tra 35 kW e 350 kW , semestrale per quelli di potenzialità superiore)
- e il controlli degli altri parametri (lo stato della canna fumaria, della ventilazione del locale, ecc.).
COSA RESTA AL CITTADINO
Il manutentore deve riportare i dati dei controlli sul libretto di impianto (per gli impianti di potenza inferiore a 35 kW) o sul libretto di centrale (per gli impianti di potenzialità superiore). Inoltre deve riassumere gli stessi dati rispettivamente nel modello H e nel modello Hbis, di cui viene consegnata una copia al cliente. I libretti e la copia dei modelli H o Hbis devono venire conservati dal responsabile dell’impianto per tutta la durata dell’impianto stesso.
LE MULTE
Per i responsabili di impianto che non rispettano gli obblighi è prevista sanzione amministrativa, cioè una multa, non inferiore a € 516,46 (£ 1.000.000) e non superiore a € 2582.28 (£ 5.000.000) (in base all’art. 34 comma 5 L. n. 10 del 9/01/1991).
LA VERIFICA
La normativa (i Dpr 412/93 e 551/99, attuativi della Legge 10/91) stabilisce che siano le Province e i Comuni con più di 40.000 abitanti a dovere accertare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici.
L’ELENCO PROVINCIALE MANUTENTORI E IL CONTRATTO BIENNALE
E’ stato istituito l’Elenco Provinciale dei Manutentori, che comprende tutte le ditte che hanno deciso di convenzionarsi con la Provincia.
I manutentori convenzionati si impegnano a:
- fornire ai clienti il contrassegno “bollino blu calore pulito”, da incollare sul libretto di centrale o di impianto e sul modello H e Hbis;
- trasmettere per via telematica gli allegati H o Hbis entro 30 giorni dalle operazioni di controllo;
- inviare i modelli cartacei H o Hbis annualmente.
- proporre ai propri clienti il contratto biennale (per impianti inferiori ai 35kW) allegato all’intesa ed a rispettare le tariffe previste dal contratto medesimo;
- fornire all’utenza informazioni di carattere generale in merito agli obblighi di legge.
Le Associazioni dei consumatori vigilano sul rispetto degli impegni assunti che è la condizione per restare iscritti nell’Elenco provinciale. Tale elenco verrà pubblicizzato tramite il sito della provincia di Parma, il periodico “La nuova Provincia”, i Comuni ed altri canali pubblicitari.
IL BOLLINO BLU CALORE PULITO
Quando il manutentore effettua il controllo dei gas di combustione (ogni due anni), il cliente può acquistare il “Bollino Blu Calore Pulito”, che ha validità biennale (per impianti che nel biennio sono soggetti a più verifiche del rendimento di combustione, il bollino può essere acquistato al primo controllo e poi dopo due anni).
IL “BOLLINO BLU CALORE PULITO” NON E’ OBBLIGATORIO, ma se viene acquistato la verifica è gratuita altrimenti è soggetta a un rimborso spese che va dai 60 ai 240 euro.
ATTENZIONE!
Il “Bollino Blu Calore Pulito” non documenta che l’impianto termico è a norma ma dimostra solo che il responsabile dell’impianto partecipa ai costi dell’attività di verifica.
Il costo del “Bollino Blu Calore Pulito” è il seguente:
- per caldaie con potenza fino a 35 Kw : € 7,00
- per caldaie con potenza da 35 e fino a meno di 116 kw: € 14,00
- per caldaie con potenza da 116 fino a meno di 350 kw: € 35,00
- per caldaie con potenza da 350 fino a meno di 600 kw: € 70,00
- per caldaie con potenza di 600 Kw o più: € 140,00
I bollini potranno essere acquistati dall’utente presso: il manutentore incaricato del controllo se convenzionato; la Provincia, dietro presentazione del modello H o H bis che certifica l’avvenuto controllo del rendimento di combustione; l’Ufficio Ambiente del Comune, dietro presentazione del modello H o H bis che certifica l’avvenuto controllo del rendimento di combustione.
LA PROGRAMMAZIONE DELLE VERIFICHE
L’attività di controllo (verifica) è una competenza della Provincia per i 46 Comuni del territorio con meno di 40.000 abitanti e deve essere effettuata con cadenza almeno biennale, per accertare che gli impianti siano stati sottoposti alla manutenzione periodica. Il ricavato della vendita dei bollini servirà a finanziare le attività di verifica, il cui costo è esplicitamente a carico degli utenti (in base all’art. 31, comma 3 della Legge 10/91.).
Per questo è nato il Bollino Blu Calore Pulito: per dividere tra tutti i proprietari di impianti i costi delle verifiche, che altrimenti sarebbero stati sostenuti solo dai proprietari degli impianti effettivamente verificati (anche se in regola).
Dell’attività di verifica degli impianti verrà data notizia preventiva, con una comunicazione personale ai diretti interessati, ai quali verrà fissato un appuntamento per il sopralluogo.
Nel caso in cui il verificatore della Provincia non trovi nessuno all’appuntamento prefissato, il responsabile dell’impianto dovrà versare una somma come “rimborso spese amministrative per opposizione al controllo” di € 100.00.
I VERIFICATORI
I verificatori sono operatori incaricati dalla Provincia di svolgere l’attività di controllo per accertare che siano state eseguite le operazioni periodiche di manutenzione degli impianti termici. Sono scelti tra persone in possesso di abilitazione ENEA e sono in possesso di una specifica formazione sui temi della sicurezza e della comunicazione con il pubblico. Saranno muniti di apposito tesserino di riconoscimento, non potranno accettare o richiedere alcuna cifra in denaro e si recheranno a casa dei cittadini solo dopo un appuntamento.
IL COSTO DELLA VERIFICA
Per chi ha acquistato il bollino la verifica è GRATUITA.
Per chi non ha acquistato il bollino il costo è:
- per caldaie con potenza fino a 35 Kw : € 60,00
- per caldaie con potenza da 35 e fino a meno di 116 kw: € 120,00
- per caldaie con potenza da 116 fino a meno di 350 kw: € 160,00
- per caldaie con potenza da 350 fino a meno di 600 kw: € 210,00
- per caldaie con potenza di 600 Kw o più: € 240,00